Il nuovo contenitore

Gli organizzatori della Pro Loco vogliono stupire: al classico piatto aggiungono un contenitore speciale, un vaso da notte di plastica colorata (capace di contenere fino a sette etti di spaghetti conditi) che, pur recepito con il giusto spirito carnevalesco, darà alla festa un tocco di prosaicità non gradevole e risulterà fuori luogo. Il ‘vaso’, affiancato al piatto ed alle più eleganti terrine (che gradualmente sostituiranno entrambi) resisterà vari anni, fino esaurimento delle scorte. L’acquisto era stato un’occasione: un fornitore liquidava tutta la partita e solo la Bigolada avrebbe potuto attuare con successo il cambiamento della modalità d’uso. I cuochi in parte si lamentarono, la gente li voleva vedere riempiti e i loro forchettoni ben si prestavano all’operazione, ma in un colpo solo se ne andavano troppi spaghetti, che in qualche caso erano sprecati. Per ovviare all’inconveniente si pensò di aumentare il prezzo del vaso da notte di molto rispetto al piatto, ma anche la gente aveva capito e non lo comprava volentieri: era un contenitore esagerato per vuotare il quale occorreva essere almeno in tre.

nome file9-e1511970175996.jpg
ricercatoreClelia Balletta
fotografo anonimo (Archivio Correzzola)
dati tecniciScanner Epson Perfection 4990 photo
data1973
luogoCastel d'Ario
titoloIl nuovo contenitore
descrizioneLa Pro Loco, al classico piatto, aggiunge un contenitore speciale, un vaso da notte di plastica colorata
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