Il condimento

Finalmente nel 1925 viene scritto con cosa saranno conditi i bigoli: con sardelle della rinomata ditta Pinelli, che effettivamente era la ditta proprietaria della salumeria – drogheria posta nell’edificio appena al di là dello spazio riservato alla festa (e continuerà ad esserlo ancora per molto tempo con la famiglia Ligabò e sarà poi trasformata negli anni ’90 in una rosticceria dal nome in parte stravagante di ‘Kiss Magna – La tavola del Re’) e con olio d’oliva (marca Oleoblitz, che in realtà era un olio per motori) fornito dalla ditta Cilindrin, anche questa una drogheria esistente sul lato opposto della piazza a fianco del municipio, condotta fino agli anni ’70 dai signori Carnevali, il cui fondatore trasmise anche il soprannome assegnatogli di Cilindrin. Lo scherzoso riferimento alla marca dell’olio d’oliva era forse dovuto al fatto che nella drogheria si vendeva proprio di tutto, anche l’olio per motori, dal momento che davanti al negozio era installata una piccola pompa di benzina.

Foto anni ’70

nome file7-1983-e1511970080375.jpg
ricercatoreClelia Balletta
fotografo anonimo (Archivio Correzzola)
dati tecniciScanner Epson Perfection 4990 photo
data1925
luogoCastel d'Ario
titoloIl condimento
descrizioneSardelle e olio d'oliva, pochi ingredienti per un piatto alquanto gustoso
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